Parigi Vox – Oggi, Scatola Divina ti porta alla scoperta dell’Abbazia delle Tre Fontane. Le origini di questa abbazia italiana risalgono a più di mille anni fa, e trovano la loro origine addirittura al momento della decapitazione di San Paolo, nel I secolo! Dalle origini ad oggi: vi spieghiamo tutto di questa abbazia e della sua birra trappista. Andiamo !
Abbazia delle Tre Fontane sotto il sole romano. – © AIT
Molte avventure
La magnifica Abbazia delle Tre Fontane si trova nel cuore di Roma. La leggenda vuole che le origini di questa abbazia risalgano alla decapitazione di San Paolo, 2000 anni fa, nell’anno 67! Secondo questa famosa leggenda, infatti, la testa di San Paolo sarebbe rimbalzata tre volte a terra, facendo sgorgare ogni volta una fonte miracolosa. Questi tre zampilli sarebbero diventati tre fontane, da cui il nome di… “Tre fontane” in italiano! Sì, molto semplicemente! Solo poco dopo, nel V secolo, fu costruita la prima chiesa, dedicata a San Paolo. Un secolo dopo vi fu costruito anche un monastero.
L’abbazia ha conosciuto nel corso della sua storia diversi occupanti: prima monaci greci, poi benedettini e infine cistercensi. L’abbazia visse un periodo prospero fino al XV secolo, durante il quale subì un incendio e diverse epidemie di malaria. Diventa persino così malsano da togliere ogni speranza di riformare una comunità lì. Questo ti sta dicendo!
Fortunatamente, nel 1868, papa Pio IX affidò all’ordine trappista la missione di far risorgere Tre Fontane dalle sue ceneri. Li incarica anche di trovare un modo per porre fine alle epidemie di malaria nella regione. Diversi monaci vengono quindi a mettere le valigie in Italia, arrivando in particolare daAbbazia di Soligny-La-Trappe, in Normandia. Rimboccandosi le maniche, i monaci intraprendono direttamente importanti lavori di ristrutturazione. La vita monastica può finalmente riprendere il suo corso! Piccolo aneddoto: il metodo usato dai monaci per combattere la malaria era… piantare alberi! I monaci, infatti, hanno piantato 125.000 alberi di eucalipto, che hanno la principale proprietà di seccare le paludi e quindi di allontanare le zanzare, responsabili della malaria. Ben visto!
Chiostro dell’Abbazia delle Tre Fontane. – © AIT
L’abbazia oggi
Oggi sono ancora i monaci trappisti ad occupare i locali. O per essere più precisi: sono cistercensi di stretta osservanza, soprannominati trappisti per via dell’abbazia normanna dove nacque questo ordine: l’abbazia di Notre-Dame de La schiudere.
Per rispettare lo spirito della riforma della stretta osservanza, i monaci di Tre Fontane vivono una vita sobria e spoglia. Le loro giornate sono composte in particolare da sette uffici, momenti di studio e momenti di preghiera. Tutto questo non lascia molto tempo al lavoro manuale, si potrebbe pensare. Ebbene, ripensateci: i cistercensi della stretta osservanza seguono la regola di san Benedetto, “Ora et Labora” (Pregate e lavorate), e tra i diversi momenti della preghiera, hanno tempo per fare tante cose!
I fratelli in particolare coltivano trentacinque ettari di terra e ne producono molti prodotti monastici. Nel loro laboratorio producono olio d’oliva artigianale (con le olive del loro orto!), miele, cioccolato, gelatina di birra, ma anche crema di nocciole, liquori, ecc. E soprattutto, naturalmente, la loro famosa birra trappista, l’unica Birra Trappista Italiana!
Un monaco delle Tre Fontane osserva i tini dove riposa la loro preziosa birra. – © AIT
E questa famosa birra trappista italiana?
Prodotta dal 2015, la Tre Fontane è una delle ultime nate tra le birre trappiste, l’unico in Italia, e soprattutto uno dei più rari al mondo! Molto originale, è composta in particolare da eucalipto, raccolto in loco dai monaci. Sì, ricorda: questi alberi furono piantati nel 1867 per prosciugare le paludi e combattere le zanzare portatrici di malaria! Sono quindi diventati un simbolo per l’abbazia!
Le Tre Fontane sono ovviamente etichettate come “Prodotto Trappista Autentico”, garanzia ufficiale della sua autenticità monastica al 100%. Ciò significa che è prodotta dai monaci (o sotto il loro stretto controllo), all’interno dell’abbazia stessa, e che tutti i proventi sono utilizzati per sostenere i fratelli o sono devoluti a buone opere in caso di eccedenza.
Al gusto si presenta con un bel colore biondo (riflessi ambra/arancio) sormontato da una spuma bianca e fine. Vi stuzzicherà il palato con le sue sorprendenti note di eucalipto, spezie (anice, zenzero, coriandolo, rosmarino), agrumi (arancia, limone) ma anche miele! Programma affascinante quindi, da gustare con gli amici, ma ovviamente sempre con moderazione! Allora ? Convinto?
La Tre Fontane, l’unica birra trappista italiana. – © Divine Box
E per comprare birra o visitare l’abbazia?
Per degustare questa birra, o semplicemente per scoprire di persona l’abbazia, potete ovviamente andarci a Roma: Abbazia delle Tre Fontane, Via di Acque Salvie, 1, 00142 Roma RM, Italia. Ma se per te è troppo lontano e vuoi essere uno dei pochi fortunati che assaggeranno la birra Tre Fontane, puoi farlo anche tu acquista online la birra Tre Fontane sul sito Divine Box!