Primo ingresso: venerdì 25 giugno 2021 alle 22:15
L’Autorità portuale di Corfù ha arrestato tre persone che contrabbandavano migranti dalla Grecia verso l’Italia, su istruzione della Direzione della sicurezza e della protezione delle frontiere marittime (DAPTHAS) presso la sede della Guardia costiera.
In particolare, nella mattinata di giovedì 24/06, sono stati arrestati due uomini di origine straniera, di 69 e 37 anni, e una donna di 35 anni.
Il 37enne si è impegnato a portare i migranti da Atene al punto di imbarco, e il 69enne li ha poi imbarcati su una barca di sua proprietà, aiutando il 35enne a portarli in Italia per un profitto.
Il motoscafo che il 69enne aveva noleggiato e fermato dalle motovedette dell’Autorità Portuale di Corfù era stato individuato per portare sette migranti in un’area di mare di 5,8 nanometri. a sud-ovest dell’isola di Mihraki.
Il 35enne si trovava su un’altra barca a vela nel porto di Gouvia, Corfù, che il 69enne aveva noleggiato nei giorni precedenti, dove inizialmente si trovavano i migranti come è emerso dalle indagini sul caso imbarcato. Allo stesso tempo, il 37enne è stato individuato e arrestato nel porto di Corfù.
Una perquisizione dei bagagli dei sette migranti ha portato alla comparsa di dieci documenti di viaggio falsi.
È interessante notare che le persone coinvolte hanno precedenti penali per atti simili e c’è il divieto di lasciare il Paese, mentre il 37enne non ha i documenti per la sua residenza nel Paese.
La Direzione della sicurezza e della protezione delle frontiere marittime (DAPTHAS) sta valutando tutti i dati emersi e sta indagando sul coinvolgimento di altre persone oltre a quelle arrestate. L’autorità portuale centrale di Corfù, che sta conducendo le prime indagini, ha sequestrato i dhow e il motoscafo che verranno consegnati ai proprietari, insieme a cinque telefoni cellulari e documenti falsi.
Ultimo aggiornamento: venerdì 25 giugno 2021 alle 22:15