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La Juventus ha recentemente subito la sua punizione in relazione alla questione della manovra salariale, vale a dire la multa. A tal proposito Mirco Di Natale del team di TuttoJuve.com ha contattato uno dei massimi esperti italiani di diritto sportivo, l’avvocato Giorgio Spallone. Dai un’occhiata ad alcune delle sue dichiarazioni in questo articolo.
È una vittoria per la Juventus?
” Dio mi proibisca di valutare il lavoro dei miei colleghi. Generalmente, il patteggiamento presuppone che non vi sia alcun vincitore. Contenere economicamente la tipologia di penalità, evitando più punti di penalità, è sicuramente un risultato oggettivamente importante. »
La Juventus ha beneficiato dell’articolo 127 del CGS e quali sono le differenze fondamentali con l’articolo 128?
“ Il fatto che le parti e il procuratore generale federale abbiano scelto la procedura alternativa dell’articolo 127 del CGS è scritto nell’atto pubblicato oggi. La differenza è sostanziale: il procedimento esaminato presuppone un accordo che il TFN – valutata la fondatezza del quadro fattuale e la conformità della sanzione pattuita – avalla e sottopone alla propria decisione. arte. 128 CGS, invece, non costituisce argomento, ma mera riduzione o attenuazione di pena, ma presuppone soprattutto un’ammissione di responsabilità e la collaborazione dell’imputato, fornendo così nuovi elementi utili per rilevare o verificando violazioni delle regole. »
Sul tema plusvalenze la Juventus è stata penalizzata con meno punti, e per gli stessi fatti sono state multate altre società. Perché ?
“IOÈ impossibile dare una risposta in base alla legge senza conoscere ed esaminare le singole procedure a cui si riferiscono. L’amministrazione della giustizia matematica, come abbiamo visto in questi mesi, è un’attività molto complessa e ogni procedimento è una storia a sé. »
La giustizia sportiva è emersa da questo rovente tour iniziato a gennaio e terminato poche ore fa?
” Come ho avuto modo di scrivere, la giustizia sportiva necessita di profonde riforme, sia sostanziali che processuali, per conformarsi ai principi generali del giusto processo garantiti dalla Costituzione. Principi che, pur richiamati nelle carte federali, non trovano, nell’attuale struttura del processo sportivo, lo spazio necessario per un’efficace e completa applicazione. Le vicende degli ultimi mesi dimostrano che la giustizia sportiva introduce molti elementi di contraddizione, di contesa e soprattutto di incertezza, che non giovano certo al sistema calcio nel suo complesso. »
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