Continua il fenomeno dell’indebolimento del campo magnetico terrestre: questo lento declino è stato scoperto due anni fa, e gli scienziati lo stanno ponendo sotto stretta attenzione cercando di capire come si svilupperà il tutto.
La questione è stata aggiornata dal portale Esquire.com, la versione italiana, che ce lo ricorda categoricamente “Senza il campo magnetico terrestre non possiamo vivere.” È infatti una forza complessa e dinamica che protegge la popolazione nonché la flora e la fauna del nostro pianeta, Da tutta questa radiazione Che si trovano nello spazio, e sono ovviamente dannosi per l’uomo, ea causa del pericoloso vento solare.
Il campo magnetico terrestre continua a indebolirsi: ecco cosa sta succedendo
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per generare un campo magnetico È il nucleo del pianeta Terrasotto i nostri piedi, a circa 3.000 chilometri da dove ci sediamo (come tre volte la lunghezza dell’Italia), e che agisce come un leader Genera correnti elettriche. Come scritto all’inizio, non è la prima volta che si verifica il fenomeno del debole campo magnetico perché è un caso 200 anni fa, E in questi due secoli ha perso quasi il 9% della sua forza totale. La zona più colpita da questo fenomeno è quella Situato tra Africa e Sud America, Da qui il tratto di Oceano Atlantico che divide i due continenti, che gli scienziati chiamano comunemente “Anomalia del Sud Atlantico”. Secondo quanto analizzato negli ultimi cinque anni, potrebbe essere emerso un altro centro di minima intensità, cioè centro centrato. Africa sudoccidentale (la cosiddetta anomalia del Sud Atlantico), e quindi è chiaro come l’evento si stia svolgendo e possa progredire ulteriormente nei prossimi anni.
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Scienziati tavoletta, abbreviazione di Swarm Data, Innovation and Science Cluster, che utilizza vari dati forniti dai satelliti Swarm dell’Agenzia spaziale europea, l’Agenzia spaziale europea, per comprendere meglio la gravità di questa anomalia. Questi satelliti, ricorda Esquire, sono in realtà progettati per identificare e misurare i vari segnali magnetici che compongono il campo terrestre. Parla della domanda Jürgen Matzka, del Centro di ricerca tedesco per le geoscienze, che ha recentemente affermato: “La nuova depressione orientale dell’anomalia è emersa nell’ultimo decennio e si è sviluppata fortemente negli ultimi anni. Siamo molto fortunati ad avere satelliti Swarm in orbita per studiarne l’evoluzione. La sfida ora è capire i processi nel nucleo terrestre che guidano questi cambiamenti». L’area interessata da questo indebolimento del campo magnetico ne aveva già parlato alla BBC, nel 2018, l’ex astronauta Terry Virts Chi ha spiegato: “Questa è un’area ben nota in cui tutti i diversi tipi di satelliti – non solo una stazione spaziale con persone, ma normali satelliti per comunicazioni e così via – hanno problemi. Vuoi passare da lì il più velocemente possibile sul tuo strada per la luna, o dovunque tu vada.”