Il documento si riferisce in particolare al “continuo deterioramento dei livelli salariali” e alle procedure amministrative “sempre più complesse e talvolta persino ridicole”.
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Possiamo fare di meglio. Così si può riassumere la valutazione del Centro nazionale per la ricerca scientifica, che raccomanda all’istituzione di modernizzare la sua governance e il suo rapporto con le università: In un rapporto pubblicato lunedì 20 novembre. Ci sono altre due raccomandazioni: allentare il sistema, considerato troppo burocratico, e rafforzare maggiormente la sua capacità finanziaria per trattenere i migliori ricercatori.
Il testo, commissionato dal Consiglio Superiore di Valutazione della Ricerca e dell’Istruzione Superiore, è il risultato di un comitato di valutazione composto da sedici esperti provenienti da dieci nazionalità. L’organismo indipendente descrive l’istituzione pubblica, fondata nel 1939, come:“Un importante istituto di ricerca di livello mondiale” Riconosce facilmente il ruolo “Leader in Europa” Con la sua reputazione, le sue dimensioni (equivalenti a 31.000 dipendenti) e la sua portata attraverso dieci istituti scientifici che coprono tutti i settori della scienza.
Budget considerato insufficiente
Tuttavia, il Comitato raccomanda al Centro nazionale per la ricerca scientifica di rivedere la propria gestione. Crede che il suo consiglio di amministrazione “Non gioca davvero un ruolo strategico.”con molte decisioni “Era chiaramente predeterminato.” E l’ha preso senza trasparenza. Si consiglia di installare a “Organismo consultivo esterno indipendente” Orientamenti scientifici, tra cui: A “Alta percentuale di soci stranieri”.
La relazione indica anche A “Continuo peggioramento dei livelli salariali”.. Più in generale a “mancanza di sostenibilità finanziaria” Dal bilancio del Centro nazionale per la ricerca scientifica. Con un importo di 3,7 miliardi nel 2021, è considerato insufficiente e deve esserlo “Argomento principale” Colloqui tra il Centro nazionale per la ricerca scientifica e il suo organo di controllo, il Ministero della ricerca e dell’istruzione superiore.
Il rapporto ha finalmente un’eco reale “oneri burocratici”Con procedimenti amministrativi “Sempre più complesso e talvolta assurdo”Il che pone non pochi ostacoli all’attività di ricerca. In effetti, secondo diverse testimonianze raccolte dal comitato di valutazione, i compiti amministrativi possono assorbire fino al 50% del tempo dei giovani ricercatori.