Design, design, design, come si dice in Francia, fashion, fashion, fashion! Non era insolito prima: il famoso “Salone del mobile” di Milano, solitamente unanimemente situato dall’altra parte delle Alpi, si è visto al centro di una storia mediatica. Questo grande blocco che raccoglie ogni anno, ad aprile, tutte le novità nel settore del mobile e della decorazione è stato rinviato all’autunno, dal 5 al 10 settembre 2021, a causa dell’epidemia, dopo essere stato cancellato completamente nel 2020.
Ma le opinioni divergono. Da un lato c’è chi vuole fare 60e Modifica il codice duplicato. Il sindaco e la regione lombarda, anche se non dalla stessa parte, sono tra questi. Con il governo che ha promesso la presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in apertura. D’altra parte, chi pensa di tenere questa versione leggera dello spettacolo, nove mesi prima del previsto nella primavera del 2022, è una buona idea sbagliata. Perché se le mostre sono in Italia potrà organizzarsi da 1lui è Luglio (a seconda della situazione sanitaria nelle regioni, che può cambiare ogni settimana), le condizioni sono tutt’altro che soddisfacenti per guardare con calma questo calendario. In particolare, la campagna vaccinale ha subito un rallentamento, in particolare in Lombardia.
Design Pulse
E che dire delle prospettive di diffusione internazionale dell’Home Equipment Expo – il più frequentato del pianeta – che nel 2019 ha attirato nel capoluogo lombardo 386.236 visitatori da 180 Paesi? Difensore entusiasta di una manifestazione che porta i colori dell’Italia, il responsabile dello spettacolo, Claudio Lotti, ha gettato la spugna e si è dimesso venerdì 22 aprile.
Nato nel 1961, il Salone del Mobile di Milano non aveva mai vissuto la crisi
Questo funzionario, che è anche il capo della Casa del cartello, ha espresso rammarico in un comunicato stampa La mancanza di solidarietà nel settore di fronte al bene pubblico. Alcune aziende “Dopo aver rinunciato alla partecipazione alla fiera di settembre, è diventato difficile creare un evento di qualità che rappresentasse la professione nel suo insieme”., Abbastanza da dare “Un forte segnale di ripresa nel mondo del mobile, del design, dell’economia italiana e della società in generale”, Contrizione.
Nato nel 1961, il Salone del Mobile di Milano non aveva mai vissuto la crisi. Perché per quarant’anni il design italiano domina il mondo con pezzi formalmente originali, ma è anche innovativo negli usi e nei materiali, questo spettacolo – come Parigi, la capitale della moda – è diventato il luogo in cui colpisce il polso del design, come il si svela la collaborazione tra editori italiani e designer internazionali., Dove vengono alla luce i giovani, sconosciuti talenti del giorno prima, il tutto nei giorni (e nelle notti) milanesi.
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