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Una startup americana composta da genetisti ha raccolto 15 milioni di dollari per un progetto insolitamente ambizioso: riportare in vita i mammut. In caso di successo, l’esperimento potrebbe consentire di combattere il riscaldamento globale e l’estinzione delle specie animali.
Tra i mammut restano oggi solo maestosi scheletri nelle gallerie preistoriche dei musei. Tra qualche anno potrebbe essere possibile vederli camminare di nuovo nella natura. Questo è il progetto degli scienziati americani che vogliono far rivivere il mammut. Ben Lam dirige la società di biogenetica Colossal, che ha appena avviato il progetto. “Il mammut su cui stiamo lavorando avrebbe le dimensioni di un elefante africano. Penso che 20 anni siano un orizzonte ragionevole per sperare di vedere la fauna preistorica nell’Artico”.Si fida di quest’ultimo.
Per ricreare i giganti preistorici, Colossal intende utilizzare la genetica e il DNA dei mammut congelati, integrandoli con il DNA degli elefanti, con il quale condivide oltre il 99% dei suoi geni. Per gli scienziati, il vantaggio sarà duplice. In passato, i mammut fungevano da permafrost, scaricando il ghiaccio di questo permafrost nelle regioni settentrionali, che ha un ruolo cruciale nello stoccaggio del carbonio. Quindi il loro ritorno sulla Terra sarà determinante per combattere la crisi climatica. Quindi, l’esperimento consentirà di riutilizzare la tecnologia sviluppata per salvare altre specie estinte o esistenti in via di estinzione.
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