Di Ugo Maillard
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Con il melone, sul pane al pomodoro o come aperitivo, il prosciutto crudo è presente su molte tavole francesi.
Poco conosciuto da molti abitanti dell’Isère, uno dei marchi di salumi più famosi è stato immaginato e creato a due passi da Grenoble.
Scopri la storia diAostaun prodotto made in France che non ha nulla da invidiare alle creazioni dei nostri vicini italiani.
L’idea folle di un uomo
La storia di questo prodotto inizia in un piccolo paese dell’Isère, in Aosta. È qui, nel cuore dei monti Bugey, che un uomo decide di creare il prosciutto crudo.
Nato a Lione, Roger Reybier ha approfittato delle vacanze per recarsi a Parma, in Italia. Poi scoprì il prosciutto crudo e se ne innamorò. Tornò in Francia con il feroce desiderio di creare un prosciutto crudo franceseIsère.
Aosta, il posto perfetto
Sulle terre collinari di Aosta, Roger decide di impiantare la sua prima unità produttiva nel 1976. Per dare un nome al suo prodotto prende in prestito il nome della città.
Attenzione, il paese non si trova in Valle d’Aosta
Abbastanza controintuitivamente, il comune francese di Aosta non è in Valle d’Aosta. Questa valle è una regione del nord Italia.
È importante non creare confusione poiché il prosciutto prodotto in questa regione transalpina beneficia di una denominazione specifica, cosa che non avviene per il prosciutto prodotto in Francia.
Il successo fu quasi immediato per il famoso prosciutto rosa. Che lo voglia o no Roger Reybier, la confusione nel luogo di produzione è ancora oggi molto diffusa.
L’unica boutique di Aoste ha aperto nel villaggio dell’Isère nel 2012, offrendo la famosa fetta di prosciutto crudo, salsiccia e prodotti regionali.
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