“Abbiamo l’ordine. Non è un atto di autorità ma è anche un po ‘un fallimento ”. Lo ha annunciato il presidente del Veneto Luca Zaia. “È un segno dei tempi – ha aggiunto Zaia – perché in un mondo in cui si seguono le regole sarebbe inutile. Si tenta di intercettare gli intransigenti. È un fallimento sociale perché il buon senso non è per tutti ”.
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Nuove regole quindi, incentrate soprattutto sulla lotta agli assembramenti e concordate tra tre regioni: Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia romagna.
Il presidente della Fvg Massimiliano Fedriga ha aperto la conferenza stampa in diretta spiegando come la nuova ordinanza miri a evitare “troppe aggregazioni e abbassare l’indice di contagio”. “Grazie ad uno sforzo enorme, ci manteniamo meglio, anche se la situazione è critica. Per questo l’ordinanza non mira a emettere sanzioni, ma a dare regole comuni per limitare il più possibile la circolazione di virus e proteggere i gruppi a rischio “.
L’ordinanza ha l’approvazione del ministro della Salute ed entra in vigore sabato. “Il Dpcm in vigore prevede un monitoraggio continuo. Il nostro obiettivo non è evitare di attraversare una certa area, ma limitare il virus. La prossima settimana ci incontreremo con il governo per un rinfresco. Cerchiamo un equilibrio tra il danno causato e il contenimento dell’infezione. “Il nostro indice Rt sta migliorando – ha previsto Fedriga.” Abbiamo una grande disponibilità di posti letto non intensivi e intensivi, ma siamo preoccupati per lo stress del sistema sanitario. Ci stiamo muovendo verso la riconversione delle strutture intermedie. Abbiamo è iniziato all’inizio dell’estate e abbiamo fatto bene. Litigare al momento è irrilevante. Possiamo perderci in conflitti di cui i cittadini non hanno bisogno. “” Il nostro piano pandemico è stato tra i primi ad essere approvato dal Dipartimento della Salute. Nessuno sogna di convertire un RSA quando non ce n’è bisogno. Quando se ne presenta la necessità, è fatto. “” Il motivo per condividere la prescrizione con il Il Veneto e l’Emilia Romagna nascono da situazioni simili. Vogliamo uniformare le regole perché i territori sono confinanti. C’è la stessa collaborazione attuata nella prima fase dell’epidemia “.” Comprendiamo che i sacrifici sono innaturali, ma ora sono più che mai necessari “.
RIEPILOGO ITALIA PER REGIONE
Nuova ricetta
Ecco le principali novità per i friulani dalla mezzanotte di oggi. La maschera sarà sempre obbligatoria fuori casa, ad eccezione dei minori di 6 anni e dei cittadini con patologie specifiche. L’attività fisica all’aperto dovrebbe essere preferibilmente svolta nei parchi pubblici o negli spazi verdi circostanti. E comunque lontano da zone affollate, come strade o piazze. L’accesso ai punti vendita è consentito solo a una persona per nucleo familiare. Il consiglio per gli over 65 è di frequentare gli stessi negozi entro le prime due ore di apertura. I mercati possono essere aperti solo su presentazione di una planimetria del perimetro, con entrate e uscite separate. Le lezioni di educazione fisica, canto e strumenti a fiato sono sospese nelle scuole elementari e medie. Bere nei bar dalle 15:00 è possibile solo seduti. È vietato il consumo al di fuori delle aree autorizzate. Nei giorni festivi e prima delle festività saranno chiuse le strutture di grandi e medie dimensioni (oltre 400 mq). Nei giorni festivi è inoltre vietata la vendita nei negozi, ad eccezione di farmacie, drogherie, edicole, negozi di alimentari e tabacchi. La consegna a domicilio è ancora consentita.
Veneto
Nei giorni che precedono le vacanze in Veneto vengono chiuse le strutture di vendita di grandi e medie dimensioni, sia su un piano che in più negozi, compresi i parchi commerciali (outlet). Lo stabilisce l’ordinanza illustrata dal presidente Luca Zaia. Restano aperti solo i negozi di alimentari, le farmacie e le drogherie, le tabaccherie e le edicole. Nei giorni festivi è vietata qualsiasi tipo di vendita, anche presso negozi locali, ad eccezione delle stesse categorie.
Inoltre da domani al 3 dicembre in Veneto è vietato passeggiare per le strade e le piazze dei centri storici cittadini e nelle zone sovraffollate. Lo prevede l’ordinanza illustrata dal presidente Luca Zaia. “Niente e ‘vascà – ha spiegato Zaia – niente attriti, la spiaggia non è affollata”.
Può entrare nei negozi una persona per nucleo familiare, salvo che per accompagnare persone in difficoltà o bambini sotto i 14 anni. Il mercato all’aperto è vietato tranne nei comuni dove i sindaci hanno predisposto un piano che preveda il perimetro dello spazio esterno, un unico accesso e una porta di uscita, è presente una sorveglianza che verifica le distanze, la raccolta e il controllo accesso
La somministrazione di cibi e bevande è prevista in Veneto, da domani al 3 dicembre, solo dalle ore 15:00 alle ore 18:00, e il consumo dovrebbe avvenire solo seduti, all’interno e all’esterno dei locali. Lo prevede l’ordinanza del presidente Luca Zaia. I posti nei bar e nei ristoranti devono essere “sistemati regolarmente”. Per i pasti da asporto è vietato mangiare fuori dal ristorante. “L’obiettivo – ha spiegato Zaia – è evitare soprattutto gli spritz accatastati fuori dalle sbarre”.
Friuli-Venezia Giulia
L’ordinanza “garantisce, sotto forma di raccomandazione, l’accesso agli esercizi commerciali di grandi e medie strutture di vendita nelle prime due ore della giornata per gli anziani”. Questa è una delle misure introdotte nella nuova ordinanza anti-covid per il Friuli-Venezia Giulia. “Non è che gli over 65 non possano fare acquisti in orari diversi – ha sottolineato Fedriga – ma cerchiamo di garantire nastri protetti. Non è una limitazione, ma una raccomandazione che facciamo ai negozi perché possano organizzarsi e favorire l’ingresso riservato durante i primi due orari di apertura dei negozi ”. Il provvedimento riguarda le grandi aziende, “non parliamo di negozi di quartiere”.
Ultimo aggiornamento: 13:50
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