Cadendo facilmente dall’Italia (41-27), domenica, i Blues hanno chiuso la stagione imbattuti e sono riusciti a mettere in piedi una discreta uscita per le loro tre leggende.
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Domenica 30 aprile a Rouen, i giocatori di pallamano francesi hanno concluso la loro campagna di qualificazione a Euro 2024 imbattuti contro l’Italia 41-27, prima di celebrare le leggende della pallamano Luc Abalou, Michel Jegou e Cedric Surhaindo in una cerimonia. Anche se si sono assicurati di finire primi nel proprio girone dopo la vittoria sulla Polonia il mese scorso, i vice campioni del mondo hanno ottenuto la sesta vittoria in altrettanti giorni.
Come durante il facile successo in Lettonia di mercoledì scorso (38-19), Guillaume Gilles ha scelto di tenere diversi dirigenti per ricevere l’Italia in questo periodo denso al club, tra cui gli interlocutori Luka Karabatic e Ludovic Fabregas. In loro assenza, il giovane del Nantes Theo Munnar, 21 anni, segna 7/7 contro le gabbie, per la sua 11esima presenza in azzurro.
Non riuscendo a giocare, Fabregas come Karabatic era presente in Normandia, come tutti gli ori ai Giochi di Tokyo 2021, per celebrare il triplo campione olimpico Michael Jego, in pensione dallo scorso anno, e Luc Abalo, che ha messo via la resina a marzo . Alla fine della sua stagione con Zeekstar Tokyo. Ma anche Cedric Surhaindo: a 38 anni, il quadruplo campione del mondo si è laureato campione anche quest’anno con la Dinamo Bucarest.
La Federazione francese di pallamano ha anche inaugurato in questa occasione la sua nuova “Hall of Fame” per gli azzurri, un club con condizioni di accesso elevate: non meno di 200 selezioni e i tre principali titoli di pallamano (olimpico, mondiale ed europeo) o, in mancanza, l’elezione del miglior giocatore del mondo. Da Jackson Richardson a Daniel Narcisse passando per Claude Onesta, sono attualmente 12 per soddisfare questi criteri.
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