In attesa della ripresa delle gare in Francia, la campionessa Camille Bruyas ha vinto sabato 15 maggio sull’ultra-trail di Porte di Pietra (72 km, 4500 m D +), nel nord Italia, in 7 ore 24 min (secondo Strava). La francese ha relegato a più di 40 minuti la sua prima inseguitrice, la campionessa americana Katie Schide, vincitrice del MIUT nel 2018.
La prima italiana, Giuditta Turini, ha completato il podio femminile ed è stata incoronata campionessa italiana di trail poiché la gara è servita anche da campionato nazionale.
Tra gli uomini, è stato l’italiano Andreas Reiterer a vincere l’evento e il titolo in 6 ore e 42 minuti, stabilendo nel frattempo il nuovo record di gara. Il portoghese Andre Rodrigues e l’italiano Davide Cheraz si sono classificati rispettivamente secondo e terzo.
Il francese Germain Grangier, coniuge di Katie Schide, è arrivato ottavo. Ha spiegato sulla sua pagina Facebook di aver sentito “un corpo pieno di crampi molto velocemente in gara” e ha incolpato il colpo a causa dei “lunghi mesi senza ritmo”.
Festival dei trail runners francesi al GTS… alle spalle di Davide Magnini
Anche le Finestre di Pietra, gara D + di 37 km e 2100 m, la prima dell’anno sul circuito nazionale italiano della Golden Trail Series (GTS) hanno raccolto un bellissimo campo sulla linea di partenza. Il 24enne italiano Davide Magnini ha dominato e vinto la gara in 2 h 59 min. Finestre in pietra (3 h 25 min).
Dietro Davide Magnini, c’era un festival di trail runner francesi. Sono sette nella top 10, a partire da Théo Detienne (2 °) e Thibaut Baronian (3 °), saliti sul podio, seguiti dal compagno di squadra del Team Salomon Julien Michelon (4 °) poi Kevin Vermeulen (5 °), Anthony Felber (6 ° ), Antoine Charvolin (8 °) e Martin Kern (10 °).
Tra le donne, la francese Julie Roux ha firmato l’impresa di surclassare in casa l’italiana Elisa Desco. La belga Charlotte Moerman ha ottenuto il terzo posto.