Il marocchino-italiano Walid Shdeira è emerso la scorsa stagione nella squadra del Bari, che è salita alla seconda divisione italiana per la stagione 2022-2023, dopo aver segnato 6 gol e realizzato 3 assist.
Chiama Yabladi, il giovane nato nella città italiana di Loreto nel 1998, ripercorrendo i suoi inizi. “Nella mia infanzia, il calcio era solo intrattenimento per me”, ricorda Walid. Nel corso degli anni svilupperà i suoi talenti per trasformare questa attività del tempo libero in un giocatore professionista.
Il percorso calcistico di Walid, che vinse il titolo di miglior giocatore della Campania, iniziò all’età di cinque anni, quando entrò a far parte della scuola calcio di Loreto. Dall’età di sedici anni, ha giocato nei ranghi della prima squadra Lorette. Due anni dopo entra a far parte della squadra del Sangiostis con la quale dimostrò una grande bravura, che non sfuggì ai titoli dei giornali. Il tecnico del Parma, che in quel momento militava nella Serie A italiana, si accorse delle capacità del giovane italo-marocchino.
Nel 2019 Walid si è trasferito al Parma, che ha già vinto tre volte la Coppa Italia, due la Coppa dei Campioni, oltre alla Supercoppa Europea e alla Coppa delle Coppe. Ma il club parmense offrirà il giocatore al Bari a luglio 2021. Un prestito che farà presto la gioia del suo nuovo club.
Aziz Shdira, il padre del giocatore marocchino, ha detto a Yabiladi che: “Grazie al suo genio all’interno del club di Bari, è diventato amato dai tifosi ed è diventato uno dei pilastri del club, che ha fatto desiderare che la dirigenza acquistasse definitivamente la sua squadra. Un contratto con il Parma”.
Aziz Shdira spiega che sono in corso le trattative perché “il club parmense ha chiesto una grossa somma e il Bari cerca una soluzione per chiudere il trasferimento”. L’agente di Aziz e il direttore sportivo di Barry stanno negoziando con il Parma per risolvere i punti in sospeso.
Aziz ha confermato che suo figlio segue da vicino il calcio marocchino e sogna di indossare la maglia degli Atlas Lions in futuro. I suoi genitori sono marocchini e sin dalla sua infanzia abbiamo voluto trascorrere le nostre vacanze estive in Marocco. “È un onore per noi vederlo difendere i colori della bandiera marocchina”, ha detto. Il giocatore è originario di Beni Mellal ed è emigrato in Italia nel 1988, il padre del giocatore ha raccontato di aver trasmesso l’amore per il calcio al figlio Walid.
“La squadra marocchina è una squadra forte, ho visto le ultime partite e ho ottenuto risultati importanti contro squadre forti.
Walid Shedira
Walid, dal canto suo, sa che “il calcio in Marocco ha subito una trasformazione radicale creando stadi paragonabili a quelli europei e costruendo accademie di allenamento. Il Marocco ha squadre forti come il Raja o il Wydad”.
“La mia famiglia ama il calcio”, ha aggiunto Aziz, osservando con orgoglio che l’altro figlio, il diciannovenne Mohammed, “sta seguendo la stessa strada di suo fratello”. La famiglia Cheddira ha sicuramente una bella partita di calcio.
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