Se il tema principale della sfida tra Francia e Italia in programma venerdì sera (21) è il passaggio dei Blues ai quarti di finale, Damien Benaud avrà sicuramente in mente un obiettivo personale. Già con quattro mete dall’inizio della Coppa del Mondo, una contro la Nuova Zelanda e tre contro la Namibia, l’esterno del Bordeaux si è affermato, sin dalla sua prima selezione nel 2017, come membro del sistema di Fabien Galthier. Tanto da aver già lasciato il segno nella storia dei migliori marcatori della nazionale francese.
Al sesto posto in questa classifica prima dell’inizio della competizione, Benaud aveva già spodestato Philippe Cela e Philippe Saint-André per piazzarsi, all’alba dell’ultima partita del girone dei Blues, al terzo posto, con 33 mete segnate. Ai suoi occhi, l’uomo con 46 presenze ora ha Vincent Clerc, secondo con 34 mete. La doppietta di questa sera contro la Squadra Azzurra permetterà quindi all’ala azzurra di salire sul secondo gradino del podio.
Ricordiamo che Serge Blanco, autore di 38 test tra il 1980 e il 1991, domina ancora questa classifica. Escludendo l’improbabile caso di sestini, Damien Benaud non dovrebbe superare la leggenda francese questa sera, ma potrebbe iniziare a sperare nell’evento. Un lungo cammino per gli azzurri verso il Mondiale. Soprattutto perché l’ex giocatore del Clermont mantiene un ritmo pazzesco con la maglia del Gallo: dalla sua prima partita ha segnato in media una meta ogni 100 minuti. Nel 2023 il numero salirà a un test ogni 60 minuti. Che sogni di trasferire il potere a casa?
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